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KLM dà il via all’Electric Flying Connection Tour
Il 28 e 29 agosto, KLM Royal Dutch Airlines e l’associazione di categoria Electric Flying Connection (EFC) hanno offerto a un gruppo di ospiti di KLM un’opportunità unica di sperimentare il futuro del volo. I diciotto ospiti hanno ricevuto una trial electric flying lesson a bordo di un Pipistrel Velis Electro, supervisionati dagli istruttori della E-Flight Academy. I 18 training flights, operati tra Lelystad Airport e Schiphol-Oost nel corso di due giorni, hanno offerto a KLM una visione unica dell’intero sistema logistico del volo elettrico e delle sfide che presenta.
“Per rendere il trasporto aereo più sostenibile, dobbiamo testare nella pratica nuove tecnologie e innovazioni. Le cose che facciamo oggi su piccola scala con le risorse di cui disponiamo ora, potrebbero rivelarsi importanti motori di scalabilità in queste applicazioni in futuro”, ha affermato Jolanda Stevens, program manager for Zero Emission Aviation at KLM.
Questa iniziativa è nata dall’Electric Flying Connection (EFC) in collaborazione con gli istruttori della E-Flight Academy. “Questo evento unico mira a offrire a tutte le parti interessate l’opportunità di sperimentare il volo elettrico e cosa potrebbe significare questa innovazione per loro in termini pratici. Siamo lieti che KLM si sia unita a noi nel compiere questo passo. Abbiamo già piani per le future edizioni di questo evento in tutto il Benelux”, ha affermato Jurjen de Jong, chairman of EFC.
“Schiphol era un punto di partenza logico perché è la base di KLM. Poiché il range del Pipistrel è limitato, erano possibili solo quattro aeroporti di destinazione. È stato scelto Lelystad Airport perché è facilmente accessibile, con eccellenti strutture di ricarica, piste di prim’ordine e un fully functioning air traffic control centre.
KLM ha collaborato con EFC e E-Flight Academy per acquisire conoscenze sul volo elettrico e per accertare quale impatto questa tecnologia avrà sulle esigenze logistiche e infrastrutturali di KLM“, afferma KLM.
Jolanda Stevens: “Il volo elettrico influenzerà anche la gestione del volo. Gli aerei elettrici devono essere ricaricati, il che richiede tempo, e dovremo collaborare con Amsterdam Airport Schiphol e l’Air Traffic Control the Netherlands per garantire che questa modalità di volo non solo sia sicura, ma anche dotata della corretta alimentazione. Questo evento di due giorni ci ha aiutato ad acquisire una visione più approfondita di tali questioni”.
“Il Pipistrel Velis Electro è il primo e unico certified electric aircraft al mondo. L’aereo biposto ha un’autonomia di volo di 50 minuti (più 10 minuti di riserva). Ciò significa che non avrà alcun ruolo nel servire la rete di destinazioni di KLM. Tuttavia, KLM sta studiando come incorporare il volo elettrico nelle operazioni future. Diversi esperti di mercato prevedono che entro il 2035 potrebbe esserci un aereo elettrico in grado di trasportare dai 50 ai 100 passeggeri, con un’autonomia di 90 minuti (ovvero 400-750 chilometri). Le batterie necessarie per tali voli sono pesanti, motivo per cui non sarebbe realistico sviluppare aerei più grandi per tratte più lunghe, come ad esempio tra Amsterdam e New York”, prosegue KLM.
Stevens: “Guardando al futuro dei voli a emissioni zero, KLM sostiene contemporaneamente diverse tecnologie e innovazioni. Con i nostri partner di settore in patria e all’estero, stiamo studiando voli alimentati da elettricità, idrogeno e forme ibride e stiamo valutando come accelerare questi sviluppi”.
“Le responsabilità legate alla gestione di una compagnia aerea sono immense. Per ridurre il nostro impatto sull’ambiente, dobbiamo garantire che le operazioni future siano più pulite, silenziose ed efficienti in termini di consumo di carburante. Il percorso verso una Zero Emission Aviation è un elemento essenziale della nostra strategia climatica. C’è ancora molto lavoro da fare per garantire il successo delle nuove tecnologie. Ciò include nuovi aeromobili, diverse infrastrutture, modifiche al modo in cui viene utilizzato lo spazio aereo, adeguamenti alle operazioni delle compagnie aeree e, al centro di tutto, la disponibilità di energia verde. L’intensa cooperazione tra gli attori della catena del valore è vitale, rendendo questo un viaggio interessante con molti ostacoli e incertezze. Tuttavia, KLM sta facendo del suo meglio per ridurre le emissioni di CO2 con le misure attualmente disponibili, che includono l’aumento della produzione e dell’uso di sustainable aviation fuel e la riduzione del consumo di carburante attraverso il rinnovo della flotta e una maggiore efficienza operativa. Dobbiamo inoltre continuare a migliorare l’integrazione delle diverse modalità di trasporto, come il trasporto aereo-ferroviario”, conclude KLM.
(Ufficio Stampa KLM – Photo Credits: Arnoud Raeven – KLM)
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