VeN OPINION INTERNAZIONALE
Egyptair pensa a crescere in Italia con piu’ voli e aeroporti. Intervista a Salah Tawfik
Egyptair oltre all’apertura del nuovo volo Milano Malpensa – Luxor ha in serbo ulteriori novita’ per il futuro grazie al piano che nel 2028 vedra’ la crescita degli aerei che porteranno al quasi raddoppio della flotta e l’aumento di voli operati sulle attuali destinazioni o l’apertura di moltre altre nuove. Una chiacchierata con Salah Tawfik – Regional Director per Italia e Malta ci ha dato un quadro molto esaustivo su come si evolvera’ l’espansione del vettore egiziano. Allo stesso modo ci ha dato un quadro attuale nella zona del Medio Oriente e oltre.
Come e’ stato il 2023 per Egyptair in senso generale?
L’andamento di Egyptair nel 2023 ed a seguire , e’ stato caratterizzato da una condizione di stabilita’, ma allo stesso modo ci ha permesso di aprire tre nuove destinazioni: Lisbona in Portogallo, Zurigo in Svizzera e Manchester in UK. Poi aggiungo che abbiamo aperto Jakarta in Indonesia e Tokyo in Giappone. Allo stesso tempo abbiamo incrementato le frequenze su molte destinazioni in relazione alla domanda proveniente dal mercato.
Quale sara’ lo sviluppo di Egyptair con il nuovo piano?
Da qui al 2028 ci espanderemo ancora. In questi prossimi quattro anni aggiungeremo altre nuove destinazioni, tra le quali una o due saranno sull’Italia. I nuovi scali in Italia saranno in aggiunta a Milano e Roma. Ma in generale attueremo un piano di incremenze di frequenze su moltissime rotte gia’ operate.
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La vostra logica a questo punto e’ di creare un hub a Cairo per catturare nuovi potenziali passeggeri , che in transito raggiungeranno la destinazione finale in Europa oppure in Asia o Africa?
Esattamente! Noi abbiamo pensato ad una filosofia bivalente. La prima vuole far incrementare ancor di piu’ il traffico punto a punto verso Cairo e l’Egitto perche’ possiamo offrire al mercato turistico diverse opzioni che vanno dal segmento culturale/artistico, quello balneare, quello degli sports come la subaquea. Il tutto grazie al fatto che abbiamo tempo stabile tutto l’anno. Poi spingeremo molto sulla connettivita’ con il nostro hub di Cairo.
Su quali direttrici?
Ad esempio per i passeggeriche viaggeranno tra Europa e Africa, Europa e Medio Oriente, Europa e Asia. Poi, da queste aree geografiche puntiamo a trasportarli anche verso gli Stati Uniti d’America dove raggiungiamo tre destinazioni.
Quali?
Washington, New York con JFK e il New Jersey (Newark).
Canada?
Si serviamo Toronto, ma abbismo intenzione di allargarci con nuove opzioni che sono allo studio nelle Americhe.
Dalle Americhe prevedete di far transitare a Cairo del traffico verso l’India?
Si per noi l’India e’ un mercato molto interessante.
Quale tipo di passeggero avete, parliamo di leisure, business , VFR e religioso?
Il traffico religioso per Egyptair e’ il 10% dell’intero trasportato con destinazione l’Arabia Saudita. Il turistico in generale e’ attorno al 40%. Il VFR e’ circa il 35% ed il resto e’ costituito da traffico d’affari. Quindi possiamo dire che abbiamo tutti i segmenti di business a bordo degli aerei Egyptair.
Tra prima e dopo il Covid avete notato dei cambiamenti nel tipo di passeggero che ora viaggia e se sono cambiate le abitudini. A parte il VFR che viaggia in ogni caso per una reale necessita’. Tipo meno business o piu’ leisure o premium leisure?
Noi abbiamo notato che dopo il Covid i passeggeri erano molto arrabbiati. In particolare avevano le frenesia di tornare a viaggiare, per il fatto che per uno o due anni sono rimasti bloccati in casa e non lo avevano potuto fare e volevano viaggiare il piu’ possibile per turismo per recuperare cio’ che avevano perso come opportunita’. Invece il business sta recuperando dopo una stasi iniziale, ma non e’ ai livelli del passato e parte di cio’ che manca da quel segmento e’ stato preso da quello turistico. Il VFR viaggia per necessita’ e lo continuera’ a fare.
Cosa ci puo’ dire del mercato italiano. Quale importanza ha per Egyptair?
Il mercato italiano per Egyptair e’ importantissimo e uno dei piu’ forti per noi insieme a quello tedesco. Noi teniamo in firte considerazione questo mercato in particolare per il segmento turistico che vuole continuare a visitare l’Egitto. Giusto per dare un esempio noi avevamo 24 voli settimanali e ne abbiamo aggiunti altri quattro e a breve apriamo anche il Milano-Luxor. Questa e’ la palese dimostrazione che c’e’ una forte domanda dal mercato italiano verso l’Egitto, ma anche oltre in connessione.
Questa e’ anche la ragione della vostra decisione di aprire nuovi scali?
Si, questo e’ vero! C’e’ molta domanda e lo faremo nel prossimo futuro.
Quando avete intenzione di aprire questa nuova o nuove destinazioni?
Lo faremo a partire da aprile 2025.
Quindi il prossimo anno?
Si dall’inizio dell’estate prossima.
Cosa ci dice sul cargo?
Per noi trasportare merce e’ molto importante e sta andando molto bene. Noi per questo abbiamo due voli settimanali con Airbus 330F da Malpensa verso Cairo.
E’ traffico punto a punto, oppure la merce prosegue?
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C’e’ una percentuale importante di merce che si ferma al Cairo e altra continua.
Verso dove?
Principalmente verso tutta l’area del Golfo Persico. Ma sta andando veramebte bene anche verso l’Africa Orientale.
Il nuovo o i due nuovi scali in Italia previsti dal piano di sviluppo sono inquadrati in un’area geografica del nord Italia.
Egyotair oggi vola su 83 destinazioni e ne ha altre 66 in code share. Gli aerei in flotta sono 69, suddivisi in 43 Boeing e 26 Airbus. Da quest’ultimo costruttore abbiamo ordinato 10 aerei a lungo raggio A350-900 che verranno consegnati tra il 2025 e il 2026. L’aumento di voli tra ora e cioe’ 825 voli settimanali passeranno a 1489 frequenze settimanali nel 2028. Le destinazioni passeranno da 83 a 114.Nell’anno fiscale appena trascorso sono stati trasportati 265mila passeggeri. Quest’anno ha aggiunto oltre 4mila posti a settimana.Oltre ai voli tra Milano e Roma per Cairo, c’e’ anche un charter stagionale una volta alla settimana dal 21 luglio al 15 settembre tra Palermo e Sharm el Sheikh per Going-MSC.