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Pechino invita Washington a porre fine a presunte "molestie" contro studenti asiatici

Il governo cinese ha invitato gli Stati Uniti a porre fine alle presunte "molestie" nei confronti degli studenti cinesi che entrano in aereo negli Usa. È quanto emerso nel corso di un incontro, che si è tenuto domenica 18 febbraio 2024 a Vienna, fra il ministro della sicurezza pubblica cinese, Wang Xiaohong, ed il segretario alla sicurezza interna americana, Alejandro Mayorkas. Ad ostacolare i viaggi da Pechino, la presenza della Cina nella lista dei principali Paesi che transitano o producono fentanil (un narcotico).

Washington deve "smettere di molestare e controllare gli studenti cinesi senza alcuna ragione apparente". Occorre "garantire che i cittadini cinesi godano di un trattamento d'ingresso equo e di piena dignità", sono le parole di Xiaohong, rilanciate dall'agenzia di stampa statale "Xinhua". Secondo Pechino, i ragazzi sarebbero sottoposti anche ad interrogatori aggressivi negli aeroporti statunitensi. 

Wang e Mayorkas hanno avuto "una discussione franca e costruttiva sulle misure necessarie per combattere la diffusione dei precursori chimici". "Le due parti si sono inoltre impegnate a proseguire la cooperazione in materia di applicazione della legge, gli scambi tecnici bilaterali tra scienziati ed altri esperti, la programmazione dei precursori chimici e l'approfondimento della cooperazione multilaterale", si legge in un resoconto statunitense.

 

 

 

 

 

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