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EASA collabora con IATA per contrastare la minaccia all’aviation safety derivante da GNSS spoofing and jamming

L’European Union Aviation Safety Agency (EASA) e l’International Air Transport Association (IATA) hanno annunciato le conclusioni di un workshop ospitato congiuntamente presso la sede di EASA per combattere gli episodi di GNSS spoofing and jamming.

La conclusione ad alto livello del seminario è stata che l’interferenza con i satellite-based services che forniscono informazioni sulla posizione precisa di un aeromobile può porre sfide significative all’aviation safety. Per mitigare questi rischi sono necessarie misure a breve, medio e lungo termine, a cominciare dalla condivisione delle informazioni sugli incidenti e dei rimedi.

“I GNSS systems offrono enormi vantaggi all’aviazione, aumentando la sicurezza delle operazioni in uno spazio aereo condiviso molto trafficato”, ha affermato Luc Tytgat, EASA Acting Executive Director. “Abbiamo assistito a un forte aumento degli attacchi a questi sistemi, il che rappresenta un rischio per la sicurezza. L’EASA sta affrontando il rischio specifico di queste nuove tecnologie. Dobbiamo immediatamente garantire che i piloti e gli equipaggi possano identificare i rischi e sapere come reagire e atterrare in sicurezza. Nel medio termine bisognerà adeguare i requisiti di certificazione di navigation and landing systems. A lungo termine, dobbiamo garantire il nostro coinvolgimento nella progettazione dei futuri satellite navigation systems. Contrastare questo rischio è una priorità per l’Agenzia”.

“Le compagnie aeree stanno assistendo a un aumento significativo degli incidenti relativi a GNSS interference. Per contrastare questo, abbiamo bisogno di una raccolta e condivisione coordinata di GNSS safety data; una universal procedural GNSS incident guidance dagli aircraft manufacturer; un impegno da parte degli Stati a mantenere i sistemi di navigazione tradizionali come backup nei casi in cui i GNSS vengono alterati o bloccati. Nell’attuazione di questi obiettivi, il sostegno e le risorse dell’EASA e di altre autorità governative sono essenziali. Le compagnie aeree saranno partner fondamentali. Qualunque azione venga intrapresa, deve essere il punto focale della soluzione poiché sono la prima linea di fronte al rischio”, ha affermato Willie Walsh, IATA’s Director General.

Le misure concordate dal workshop per rendere più resilienti i Positioning, Navigation and Timing (PNT) forniti da GNSS includono:

Reporting e condivisione dei GNSS interference event data – In Europa ciò avverrebbe attraverso l’European Occurrence Reporting scheme e l’EASA Data4Safety programme. Trattandosi di un problema globale, è importante, per una migliore e completa comprensione, unire tutte le informazioni disponibili dai reports collegando database come Flight Data Exchange (FDX) di IATA o Eurocontrol EVAIR. Questo argomento sarà incluso nelle discussioni tra tutte le parti interessate, che verranno avviate dopo questo workshop.

Guidance from aircraft manufacturers – Ciò garantirà che gli operatori aerei siano ben attrezzati per gestire situazioni di jamming e spoofing, in linea con il Safety Information Bulletin (SIB) 2022-02R2 dell’EASA.

Avvisi –  L’EASA informerà le parti interessate (airlines, air navigation service providers (ANSPs), manufacturing industry and airports) sugli attacchi.

Backup – L’aviazione deve mantenere un Minimum Operational Network (MON) di ausili alla navigazione tradizionali, per garantire che vi sia un conventional backup pr la GNSS navigation.

“Negli ultimi anni, i Global Navigation Satellite System (GNSS) jamming and spoofing incidents hanno minacciato sempre più l’integrità dei Positioning, Navigation, and Timing (PNT) services in tutta l’Europa orientale e nel Medio Oriente. Incidenti simili sono stati segnalati in altre località a livello globale. Il GNSS è un servizio basato su costellazioni di satelliti come il Global Positioning System (GPS) degli Stati Uniti e Galileo dell’UE. Il “jamming” blocca un segnale, mentre lo “spoofing” invia informazioni false al ricevitore a bordo dell’aereo.

Queste interruzioni pongono sfide significative allo spettro più ampio di settori che fanno affidamento su servizi di geolocalizzazione precisi, compresa l’aviazione. Tali attacchi appartengono al dominio della Cybersecurity, minaccia alla sicurezza per la quale l’EASA ha sviluppato un toolkit. Le National Aviation Authorities (NAAs) in Europa avevano esplicitamente incaricato l’EASA di adottare misure per contrastare questo rischio”, afferma EASA.

“I partecipanti al workshop hanno condiviso informazioni su eventi reali vissuti, per approfondire la comprensione collettiva della minaccia percepita. C’è stato un ampio apprezzamento da parte dei partecipanti per l’evento e una comprensione comune della necessità di affrontare questo problema collettivamente in modo tempestivo. Oltre 120 partecipanti provenienti da compagnie aeree, produttori, fornitori di sistemi, ANSP e istituzioni hanno partecipato all’evento dal vivo, che si è tenuto a Colonia il 25 gennaio 2024”, conclude EASA.

 

 

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