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Bagaglio da viaggio: come scegliere l’opzione giusta
La scelta del bagaglio è uno degli aspetti più importanti nell’organizzazione di una vacanza, breve o lunga che sia. Le possibili opzioni sono numerose, e rispondono alle pratiche che derivano dalla natura e dalla durata del viaggio. Prima di partire, quindi, occorre valutare diversi aspetti, così da individuare il tipo di bagaglio più adatto alle proprie esigenze. Nel nostro approfondimento, vediamo quali sono i fattori da prendere in considerazione.
Tipologie di bagaglio
Prima di analizzare tutti gli aspetti che ne determinano la scelta, è bene esplorare rapidamente le varie categorie di bagaglio esistenti:
- Trolley: maniglia estensibile e ruote garantiscono praticità e maneggevolezza. Disponibili in vari formati, sono l’opzione migliore per viaggi che prevedono spostamenti frequenti, anche se brevi;
- Valigia: adatta principalmente a viaggi di media e lunga durata, specie se si ha bisogno di portare con sé tanti indumenti e, più in generale, molti accessori ed effetti personali di prima necessità. In genere si preferisce la valigia al trolley quando ci si sposta in auto, riducendo quindi gli spostamenti a piedi;
- Borsone: benché ne esistano di svariate dimensioni, essendo un bagaglio da portare a mano o a spalla, si consiglia di utilizzarlo prevalentemente per viaggi brevi e con spostamenti limitati. Per quanto ergonomica, la tracolla impone comunque di portare il bagaglio in spalla; quelli più capienti possono risultare scomodi. In linea generale, un borsone da viaggio – come quelli disponibili sul sito di Carpisa – rappresenta un’alternativa a trolley e valigie per viaggi brevi, da affrontare in auto o in camper.
I fattori da considerare
In base a quali aspetti scegliere il proprio bagaglio? Come accennato, occorre considerare diversi aspetti; quelli più significativi sono:
- Mezzo di trasporto: alcuni (come l’aereo) prevedono parametri piuttosto stringenti sul tipo di bagaglio da imbarcare. Di contro, se ci si sposta con mezzi propri (auto, camper, caravan), basta valutare attentamente gli ingombri rispetto allo spazio di carico a disposizione;
- Durata del viaggio: vacanze brevi (meno di una settimana) possono essere affrontate portando con sé poche cose mentre per soggiorni di media e lunga durata (oltre i 7 giorni) la quantità di effetti personali può aumentare notevolmente;
- Luogo di destinazione: com’è facile intuire, un bagaglio per andare al mare è molto diverso da quello necessario per una settimana in montagna. In aggiunta, per viaggi su distanze intercontinentali, bisogna tenere in conto qual è il clima che verosimilmente si troverà all’arrivo, organizzando il bagaglio di conseguenza.
Come scegliere in base al mezzo di trasporto
Ogni opzione di viaggio implica scelte specifiche in termini di bagaglio, non soltanto per ragioni pratiche; vediamo, in dettaglio, caso per caso.
- Aereo: fin dalla fase di prenotazione, le compagnie aeree chiedono di indicare la tipologia di bagaglio, scegliendo tra tre opzioni: bagaglio a mano piccolo, a mano (con franchigia da pagare a parte) e da stiva. Solo il primo può essere imbarcato gratuitamente, a patto che abbia dimensioni tali da poter essere riposto sotto il sedile. Per evitare penali al momento dei controlli, è bene verificare quali sono le misure massime consentite dal singolo vettore, consultando il sito ufficiale della compagnia che opera il volo. Dal punto di vista pratico, il bagaglio a mano piccolo può andar bene per soggiorni di non più di tre o quattro giorni, in special modo in estate e nei periodi di mezza stagione;
- Treno: pur in assenza di restrizioni, è bene valutare come in treno difficilmente si riescano a riporre bagagli molto grandi. Quelli che coprono tratte a media e lunga percorrenza dispongono anche di spazi appositi per le valigie più grandi, ma solitamente sono dislocati in punti di passaggio incustoditi tra le carrozze. In, generale, meglio optare per bagagli non troppo voluminosi e ingombranti, così da agevolare il trasporto e la loro sistemazione all’interno del vagone;
- Auto, camper e simili: per i viaggi lunghi, specie se con tappe intermedie, il consiglio è di dividere i bagagli: una valigia o un trolley più grande da una parte, in cui riporre la maggior parte degli effetti personali, e uno zaino dall’altra, con il minimo indispensabile (asciugamani, intimo di ricambio etc.) per le soste;
- Nave: vale un po’ lo stesso discorso fatto per il treno, con la sola differenza che senza una cuccetta o una cabina, si rischia di dover trascinare il bagaglio in lungo e largo durante la navigazione. Trolley con rotelle e borsoni non troppo grandi sono le opzioni da preferire.